intervista a cura di ROMINA CIUFFA >
La Parranda Groove Factory, da Poggibonsi (Siena), non è “una batteria di samba standard, ma un progetto complesso, che dal samba eredita parte della formazione e le ritmiche e rende i Parranda una band, nella quale i componenti svolgono ruoli ugualmente importanti e saltuariamente interscambiabili”. La composizione dei pezzi viene fatta in modo organico, inoltre le sonorità della parte melodica derivano da generi lontani dal samba, e del samba mantengono solo un importante influsso. Due producer di musica elettronica, un bassista e 10 percussionisti provenienti dall’orchestra Bandao uniti in un progetto innovativo: mischiare gli strumenti della tradizione percussiva brasiliana con le sonorità della musica funk, reggae, blues, house ed elettronica. Parranda reinterpreta e reinventa i generi, portando a qualcosa di completamente nuovo. Le tracce melodiche vengono costruite elettronicamente, con l’uso di sample, voci e tracce originali. Le parti ritmiche traggono ispirazione dai ritmi sambareggae, samba, funk, ma anche maracatu e ijexa.
Esemplificato da loro: “Parranda nasce dall’idea perversa di far accoppiare nei vostri mirabili padiglioni auricolari il freddo bit di drum machines, samples e sintetizzatori col caldo beat delle percussioni di samba e samba-reggae. Due produttori di musica sintetica portano in dote l’eccitazione tipica di chi maneggia campioni funk, blues, reggae, house ed electro per offrirlo all’orgia di 10 ancheggianti percussionisti sudati diretti da un altrettanto sudato direttore d’orchestra, arbitro dell’amplesso musicale. A lubrificare il rito di accoppiamento le liquide note di un basso (elettrico ma fatto di legno) suonato dal vivo all’ altezza della pancia da un saltellante showman e le black notes di un’ orgasmica cantante soul. Depravatevi”.
RISPONDE GUIDO GIOIOSO
NASCITA DEL GRUPPO. “Il gruppo nasce nell’estate del 2011, dall’idea di unire gli strumenti e i ritmi della tradizione afrobrasiliana, alle sonorità della musica elettronica. Il progetto prevedeva la formazione di una bateria di samba in miniatura, che facesse da supporto ritmico a brani realizzati con le tecniche familiari ai producer di musica house. Sono stati coinvolti nel progetto 10 percussionisti provenienti dall’orchestra Bandao, e un bassista con un’innata passione per la musica drum and bass. Questo ha consentito di andare oltre, di provare a sperimentare, e abbinare cose che di primo acchito non sembrerebbero affini, e che invece hanno trovato spazio e forma, senza lasciare la radice da cui le percussioni provengono, cercando continuamente nuovi stimoli e nuove sonorità da poter reinterpretare e arricchire. Oltre allo sviluppo artistico, sono state progettate e realizzate numerose soluzioni tecniche innovative che permettono di suonare in un contesto e con difficoltà che le baterie di samba generalmente non hanno, come l’esigenza di suonare a metronomo per adeguarsi ai sample elettronici.”
DIREZIONE E COMPONENTI. “Il gruppo è composto da due parti principali: la parte melodica, curata da Guido Gioioso (nella foto) e Andrea Parla, che sviluppano i brani utilizzando le tecniche dei produttori di musica elettronica e house supportati dal basso elettrico di Tobia Ciaglia, bassista di consumata esperienza con la passione per la musica dnb; e la la parte ritmica, curata da Dario Firuzabadì, vicemaestro dell’orchestra di percussioni Bandao, che compone gli arrangiamenti percussivi e dirige l’orchestra composta da: surdo basso Gianni Bonelli, surdo centrador Chendra Giotti, surdo alto Lorenzo Catacchini, surdo alto/timbau Federico Giuliani, Ganzà/chocalho Sara Tigli, timbau Emanuele Capotorti, tamborim Lisa Caciagli, tamborim/agogo Tiziana Pedone. I percussionisti fanno parte dell’orchestra di percussioni Bandao,uno dei gruppi piu numerosi e attivi d’Italia, da cui sono stati selezionati in base a ristrettissimi criteri valutativi quali: propensione allo spettacolo da palco, depravazione, tendenza all’alcolismo, ecc. Il gruppo è arricchito dalla calda e sincera voce soul di Lisa Caciagli.”
RITMI. “I generi sono molti e molto diversi, si mischiano funky, soul, musica house fino ad arrivare alla tarantella. Le parti percussive si ispirano alle sonorità classiche del samba, dell’ijexa, del reggae, fino all’uso di ritmi popolari italiani, portando alla composizione di arrangiamenti originali.”
REPERTORIO. “Il repertorio è vario, sebbene si riconoscano tre principali filoni che vengono sottolineati, durante lo spettacolo, dall’uso di costumi di scena. Lo spettacolo viene quindi suddiviso in una parte dalle spiccate sonorità elettroniche, una sezione più lenta e influenzata da ritmi reggae, e un gran finale ad alta velocità molto coinvolgente.”
ISPIRAZIONE… “Gigrobodacciaio, ellospenc, i gormiti, giodimaggio e la fiha…”
ESIBIZIONI. “Parranda è prettamente un gruppo da palco, che si esibisce sia all’aperto che nei locali.”
OBIETTIVI. “Il nostro obiettivo è fare uno spettacolo diverso da quelli concepiti fino ad oggi, mescolando generi e utilizzando costumi e coreografie. L’originalità del progetto rende vivo e attivo il gruppo dal punto di vista musicale e creativo, permettendo ad ognuno dei componenti di sviluppare la propria creatività su vari fronti, ed evolvendo in continuazione lo show.”
METODI E METODI… ALTERNATIVI. “I brani vengono composti utilizzando una drum machine, che permette di realizzare arrangiamenti ad-hoc per i brani realizzati elettronicamente. questo consente di realizzare tracce didattiche, che vengono condivise mediante soundcloud, che permette di descrivere le sezioni dei pezzi e di indicare la presenza di particolari variazioni. I brani vengono quindi provati, apprendendo dapprima le figure singolarmente, e studiando poi le sequenze e le variazioni. una volta compreso l’andamento delle figure, il brano viene eseguito a metronomo, per adeguarsi alla base elettronica. Inoltre, ci avvaliamo di innovative tecniche di apprendimento quali: lobotmia, trapianto di parte del cervello con inserimento di macchinetta che fa pi-po-po-po, spippolamento dei pippoli del cosino dei diggei.”
IL SAMBA IN ITALIA. “Il samba in italia si sta espandendo, sia in quanto a numero di persone appassionate al genere, che, in conseguenza, in termini di gruppi. Il panorama del samba italiano si è arricchito, negli ultimi anni, di nuovi piccoli gruppi spinti dall’entusiasmo. Questo porta ad una grande spinta aggregativa, che ha convinto i gruppi geograficamente (e idealmente) vicini a formare blocos dal repertorio comune. In questo panorama così ricco, abbiamo sentito il bisogno di creare qualcosa di nuovo, pur mantenendo un forte legame con la musica afrobrasiliana, da cui proveniamo.”
UN SAMBISTA, UN SAMBA. “Francesco Petreni, batterista, percussionista e compositore, docente di percussioni, direttore dell’orchestra di percussioni brasiliane Bandao, da 17 anni porta il samba e i ritmi brasiliani e non solo in giro per l’Italia e l’europa, la sua formazione jazz influisce sulla composizione che va a spaziare anche in ritmi diversi, mischiando ai classici afro-brasiliani ritmi originali. Il suo modo di concepire lo stare insieme e suonare ha reso Bandao uno dei gruppi più numerosi d’Italia, arricchendosi continuamente, da qui si sono formati altri progetti come “Bandidas”, gruppo di percussioni prettamente femminile pressochè unico in Italia, e Parranda. Bandao, oltre ad essere un modo di avvicinarsi alla musica in maniera semplice, è un gruppo che fa dell’aggregazione una delle proprie basi, cosa che difficilmente si ritrova nella vita di tutti i giorni. Grazie al mestre Francesco (detto Ciccio) Bandao è diventato una delle realtà piu interessanti, non solo del panorama sambistico ma anche come esperienza di vita. Roberto Sedinho è stato ed è tuttora grande fonte di ispirazione per tutti noi.”
CONTATTI. Web/FB: www.facebook.com/parranda.groove.factory mail: parranda@outlook.it