RIOMA il Brasile a portata di riomano presenta AVENTINO ESTATE 2012 Roma, 20 luglio 2012
un evento di VINCENZO FRATTA con RIOMA
RIOMA info@rioma.br.com > REPORTAGE video e fotografico di ROMINA CIUFFA @ Roma, AVENTINO ESTATE 2012. La foto di Max de Tomassi è stata scattata da FRANCESCO DESMAELE. RIOMA è un circuito divulgativo di cultura “riomana” a cura di Romina Ciuffa. Oggi a Roma, Rio de Janeiro, São Paulo e Salvador de Bahia. Tutti i diritti sono riservati. L’uso del materiale non è consentito a nessun fine. Per utilizzare foto, video ed altro, contattare Rioma.
Il numero 7 di RIOMA è dedicato ad Aventino Estate.
Aventino. Livio scriveva: «Siccome erano gemelli e il rispetto per la primogenitura non poteva funzionare come criterio elettivo, toccava agli dei che proteggevano quei luoghi indicare, attraverso gli auspici, chi avessero scelto per dare il nome alla nuova città e chi vi dovesse regnare dopo la fondazione. Così, per interpretare i segni augurali, Romolo scelse il Palatino e Remo l’Aventino. (…) I rispettivi gruppi avevano proclamato re l’uno e l’altro contemporaneamente». Remo aveva diritto al potere in base alla priorità nel tempo, Romolo per il numero di uccelli visti. Ne nacque una discussione e dal rabbioso scontro a parole si passò al sangue. «Remo, colpito nella mischia, cadde a terra». Aventino 2012, nuovi presagi. Il numero dei brasiliani avvistati cresce. In base al criterio cronologico i primi sul colle sono stati i tre Nó de Marinheiro (2011), e avrebbe vinto Remo: Isa, Maurissio e Tom da Bahia arrivavano a presagire la fondazione di «Rioma» con buona pace di Romolo. Ma in base al criterio numerico, quest’anno, Romolo non dovrebbe uccidere il gemello. Fondare Rioma è facile, governarla meno: i colli sono sette. Più il Corcovado.
ESTATE DE MARINHEIRO
di Vincenzo Fratta, patron di AVENTINO ESTATE
Dal 20 al 29 luglio, nel Chiostro dell’Istituto Studi Romani, la seconda edizione di Aventino Estate, rassegna musicale inserita nel cartellone dell’Estate Romana, ospita sette spettacoli divisi in tre sezioni per diversi generi musicali: le nostre Três Noites Brasileiras, in apertura. Quindi, Io Canto e Classicamente.Il successo della prima edizione 2011 lo si deve alla tournée del gruppo baiano Nó de Marinheiro, composto da Maurissio Santti (cavaquinho, chitarra e voce), Antonio Jorge (voce e chitarra) e Isa Morena (pandeiro, percussioni, danza), che ha ospitato due cantanti: Marlene Rosa, dall’Icbie soteropolitano di Pietro Gallina, e Tiziana De Angelis, cui va nell’edizione 2012 una data intera. Il 20, 21 e 22 luglio il Brasile sale sull’Aventino, che è tutto di Jim Porto (special guest Eddy Palermo), Zé Galia con il suo BraZil com S, e Tiziana De Angelis, accompagnata da Roberto Mazzoli (chitarra), Neney Santos (percussioni), Flavinho (cavaquinho), Andrea Cangianiello (batteria), ed i cori di Iris D’Aurizio e Alessandra Moscato. Ai brasiliani è dedicato questo numero di Rioma (http://www.scribd.com/doc/100498948/RIOMA-7-Aventino-Vado).
La seconda parte della rassegna, Io Canto, è dedicata alla musica italiana: giovedì 26 un omaggio a Lucio Dalla, grandi successi interpretati dalla voce di Sabrina Cimini sul pianoforte di Roberto Ruocco. Venerdì 27 è la Compagnia Stabile Assai del Carcere di Rebibbia diretta da Antonio Turco a portare sull’Aventino il Mediterraneo, spettacolo in cui quadri scenici e canzoni della tradizione popolare si intersecano con un testo inedito in cui le atmosfere carcerarie si fondono con i ricordi dei detenuti. Sabato 28 Dafne Martini fa da guida in un viaggio oltreoceano, il piano e l’America di Louis Armstrong, Ray Charles, Liza Minnelli, Elvis Presley, i temi delle animazioni di Walt Disney, le musiche di Bernstein, Barbara Streisand, Stevie Wonder, Glenn Miller, Frank Sinatra, attenta all’apporto creativo degli emigrati italiani e dei loro figli. L’ultima serata, domenica 29 luglio, a ingresso libero, promuove la classica e sostiene i giovani talenti dell’Orchestra Giovanile Adrian Leverkühn, 19 musicisti dai 13 ai 22 anni diretti da Giordano Ferranti; nel repertorio Grieg, Bach, Corelli, Mozart, Barber.
MAX DE TOMASSI presenta JIM PORTO
di Romina Ciuffa
Jim (Jorge Gonçalves) Porto, nato nel 1953 a Rio Grande, la più antica città dello Stato di Rio Grande do Sul, apprende a suonare da un pianoforte in affitto, a partire dalla sua infanzia, quando comincia ad improvvisare Bossa Nova. Dopo la scuola parte per la volta di Rio de Janeiro; in un bar, un gruppo di italiani lo nota e lo mette in contatto con il proprietario di un locale trasteverino, il Manuia, negli anni 70 uno dei riferimenti per la musica brasiliana in Italia. Porto accetta il mese di contratto proposto da Sandro Melaranci e ne diventa protagonista. Negli anni 80 Jim partecipa alle Estati romane con artisti di calibro, da João Gilberto a Tania Maria. Intanto ospita sul palco che è ormai suo, al Manuia, Gilberto Gil, Jorge Ben, Caetano Veloso, Milton Nascimento, Marisa Monte, Djavan e Chet Baker. Quest’ultimo partecipa al primo vinile di Jim, Rio, prodotto nel 1983 da Rique Pantoja.
Anche gli italiani, tra i quali i bravi Roberto Gatto e Michele Ascolese, invitano Porto a collaborare in diverse occasioni jazzistiche. Quindi altri album e tour tra Capo Verde, Buenos Aires,Barcellona, Tunisia, Brasile: qui alcuni suoi brani sono già sigle delle telenovelas di Globo TV. Il Live at Blue Note, pubblicato da Rai Trade all’interno della collana Brasil diretta da Max De Tomassi, è registrato dal vivo nel locale milanese con il suo trio e l’arricchimento di Fabrizio Bosso alla tromba e di Michele Ascolese alla chitarra. Oggi, special guest, il chitarrista Eddy Palermo.
In quest’occasione è Max de Tomassi a presentare Jim Porto sul palco di Rioma-Aventino Estate.Max de Tomassisi occupa di musica e cultura brasiliana da circa 30 anni, tanto che nel 2002 lo stesso Governo brasiliano gli ha conferito la Cruz do Rio Branco,prestigiosa onorificenza per i cittadini stranieri che si sono distinti nella divulgazione della cultura brasiliana nel mondo.
Da sempre voce esperta della trasmissione Brasil, in onda su Radio Rai Uno, seguitissima soprattutto la domenica notte nonostante la fascia oraria anticonvenzionale, Max è a tutti gli effetti il padrone di una casa dalla quale son passati tutti i più grandi interpreti della musica brasiliana, ma non solo: ampio spazio è anche dato agli emergenti. Ha prodotto un dvd di Chico Buarque, girato in Italia; oltre che con lui ha lavorato, tra i molti altri, con Caetano Veloso, Gilberto Gil, Jorge Benjor, Marisa Monte, Toquinho, Ivan Lins, Carlinhos Brown, Daniela Mercury, Skank, Djavan, Celso Fonseca, i Tribalistas; ha tradotto in italiano il libro dello scrittore Nelson Motta, Noites tropicais; ha prodotto il progetto InventaRio.
RIOMA DEDICA A MAX DE TOMASSI UN SERVIZIO MOLTO AMPIO SUL MUMERO 20 DI MUSIC IN (in uscita a settembre 2012).
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