Reduce dal tour negli USA Chiara Civello in concerto il 13 e il 14 novembre all’Unicredit Pavillon di Milano.
Il tour in America ha registrato il sold out in tutte e quattro le date, e dopo essersi esibita di fronte al sindaco di New York Bill De Blasio che l’ha scelta per cantare durante l’Italian Heritage Celebration, il 13 e il 14 novembre la Civello torna ad esibirsi in Italia per una doppia data esclusiva all’Unicredit Pavilion di Milano (piazza Gae Aulenti, 10 – per info e biglietti: http://www.geticket.it). Nel corso delle due serate Chiara Civello salirà sul palco per la prima parte del concerto da sola, dove canterà alcune tra le canzoni più rappresentative della sua carriera, mentre nella seconda parte sarà accompagnata dal Nicola Conte Combo e alcuni dei brani contenuti nel suo ultimo album Canzoni e qualche sorpresa. Ad accompagnare Chiara Civello sul palco durante l’intero concerto ci sarà anche l’Orchestra Filarmonica Italiana.
“Tornare negli Stati Uniti è sempre come tornare a casa–racconta la cantante romana–ma dopo l’America sono felice di esibirmi di nuovo in Italia, all’Unicredit Pavilion, luogo ideale per presentare una versione speciale di Canzoni che includerà qualche sorpresa ed una parte dove sarò da sola sul palco, una cosa ‘io e te’ che nell’ultimo periodo ho sperimentato e mi piace sempre di più”.
Canzoni è composto da 17 brani di artisti simbolo della scena musicale italiana di ieri e di oggi: da Paolo Conte a Lucio Battisti e Mogol, da Vinicio Capossela a Sergio Endrigo, da Fred Buscaglione a Umberto Bindi, arrivando fino ad artisti come Vasco Rossi e Negramaro. Chiara reinterpreta ognuno di questi pezzi con la sua voce calda e vibrante, creandone delle versioni dal sound internazionale dove si mescolano Northern Soul, Bossa Nova, Blue Eyed Soul, jazz e pop.
La produzione artistica di “Canzoni” è di Nicola Conte che, alla guida di un cast internazionale di musicisti, ha creato la perfetta miscela tra una sensibilità contemporanea e internazionale e la vivida profondità del suono analogico. Le architetture sonore del disco sono state arrangiate dal leggendario Eumir Deodato (arrangiatore, tra gli altri, di Frank Sinatra, Antonio Carlos Jobim, Björk e Roberta Flack) e suonate dall’Orchestra Sinfonica di Praga.