a cura di ROMINA CIUFFA >
Anche su SPECCHIO ECONOMICO, Gennaio 2014
L’Antitrust brasiliano – il Conselho Administrativo de Defesa Economica presieduto da Vinicus Marques de Carvalho – ha sentenziato: Telecom Italia venda Tim Brasil o Telefonica esca da Telecom Italia. La preoccupazione riguarda l’eccessiva presenza della compagnia spagnola nel mercato brasiliano; da ciò procede la delibera che l’operatore straniero esca dalle partecipazioni dirette e indirette in Tim Participações (Tim Brasil) o trovi un nuovo partner per Vivo, controllata brasiliana. La sanzione per Telefonica ammonta a 15 milioni di reais (circa 4,6 milioni di euro) e punisce un comportamento del settembre scorso che viola una precedente decisione dello stesso Cade sulla separazione degli operatori brasiliani Vivo e Tim.
A quest’ultimo è stata inflitta una multa di un milione di reais, circa 309 mila euro. L’organo garante ha inoltre autorizzato l’acquisizione, da parte di Telefonica, della quota del 50 per cento di Brasilcel, azionista di maggioranza di Vivo, di proprietà di Portugal Telecom e Pt Mobile. All’eventuale acquirente di Vivo, controllato da Telefonica Brasil, non sarà consentito di detenere partecipazioni in eventuali altri operatori brasiliani concorrenti. Gli analisti di Bernstein hanno commentato: «La questione del consolidamento brasiliano è diventata più spinosa. Crediamo che la decisione del Cade sul fatto che Telefonica debba o ridurre la propria quota in Telco o cedere Vivo, semplicemente accelererà la tempistica per un’offerta per Tim Brasil, e vediamo ogni debolezza su questa notizia come un’opportunità. I tre aspetti – la politica italiana, la regolamentazione brasiliana e le elezioni nel Paese sudamericano – rendono insostenibile l’attuale status quo di Telefonica/Telecom Italia/Tim Brasil; la regolamentazione brasiliana ora emerge con più forza tra queste tre».
Specchio Economico, Gennaio 2014
(web www.specchioeconomico.com)