In distribuzione e disponibile nei maggiori store di musica digitale, il nuovo progetto musicale Mar da lua dell’artista portoghese José Barros e dell’italiano Mimmo Epifani. Il disco, distribuito e prodotto da Kurumuny con il sostegno di Puglia Sounds Record, è stato anticipato dal singolo “Il musicista che ha perso le scarpe”. Mar da lua è frutto di una profonda e attenta ricerca, che mette in evidenza le affinità di due culture musicali, quella portoghese e quella del Sud Italia. Si assiste così a una vera e propria fusione delle due tradizioni, dove i brani del Sud Italia vengono interpretati dagli strumenti tipici portoghesi di José Barros e quelli afferenti al repertorio portoghese, suonati con gli strumenti a corda di Mimmo Epifani.
La contaminazione proposta è un disco-percorso che accompagna l’ascoltatore, passo per passo, nel vasto repertorio tradizionale dei due Paesi, talvolta con la leggerezza e la melanconia del Fado, talvolta con il ritmo trascinante della pizzica. Le voci di Barros ed Epifani si alternano sugli intrecci degli strumenti a corda, mandola, mandoloncello, chitarra barbiere, chitarra di fado, cavaquinho, braguesa e viola campaniça. Oltre ai brani inediti, nel disco sono contenuti i classici dei maestri che hanno segnato la cultura popolare dei rispettivi paesi come José Afonso, Amalia Rodrigues, Domenico Modugno e Matteo Salvatore. Al progetto hanno partecipano anche artisti di fama internazionale come José M. David, Armindo Neves (direttore artistico e chitarrista di Dulce Pontes), João Balão e Eugenio Bennato – in A Sina em Portugal. Non mancano nel disco riferimenti alla contemporaneità e alla musica elettronica, con le reinterpretazioni in chiave moderna di Pasta nera, di Matteo Salvatore, la Montanara di Carpino e La donna riccia, di Domenico Modugno, arricchita dal missaggio del dj Davide Casadidadi.
JOSÉ BARROS ha iniziato a suonare la chitarra e a esibirsi in pubblico sin da giovanissimo, interessandosi
MIMMO EPIFANI apprende l’arte del far musica scoprendo la passione per le tradizioni popolari tramandate oralmente nel salone da barbiere del Maestro Costantino a San Vito dei Normanni (Brindisi). Considerato dalla critica uno tra i migliori musicisti e conoscitori di musica etnica di livello internazionale per le innovazioni tecniche di improvvisazione applicate al suo strumento, il mandolino, nonché per la tecnica della mandola alla “barbiere” (tecnica così chiamata perché veniva insegnata nella barberia da lui frequentata sin da bambino dai maestri Costantino Vita, barbiere e musicista e Peppu D’Augusta, “direttori di orchestrine” che eseguivano la pizzica). Diplomato presso il conservatorio “C. Pollini” di Padova con il M° Ugo Orlandi, ha collaborato con Roberto De Simone, Massimo Ranieri, Eugenio Bennato, con il quale fonda il movimento Taranta Power, Antonio Infantino, Caterina Bueno, Matteo Salvatore e Ambrogio Sparagna. Nel 2004 fonda Epifani Berbers, band con cui esegue un originalissimo repertorio legato agli strumenti a plettro (mandolino, mandola, mandoloncello) e gli strumenti etnici usati nelle barberie. Da qualche anno collabora attivamente con Fausto Mesolella degli Avion Travel che ha curato gli arrangiamenti del disco Zucchini Flowers. Con Danilo Rea, Furio Di Castri, Rita Marcotulli, Fabrizio Bosso, Roberto Gatto, ha partecipato al progetto dedicato a Domenico Modugno: “Uomini in Frac”, realizzando un disco alla casa del jazz di Roma. Il suo percorso musicale s’intreccia con quello di José Barros, del coro femminile Ttkunack e più recentemente anche con quello di Tonino Carotone e altri artisti internazionali. È uno dei protagonisti de “La Notte della Taranta”. I suoi lavori discografici sono: Marannui (Forest Hill 2003); Zucchini folwers (Finis terre 2008); Musica e peperoncino (Azzurra Music 2010); Mimmo Epifani e Chilli Band. Mandolinate a Napoli (Rai Trade 2011); Live in Alentejo (2012); Pe’ Indo’ (CNI 2013). Vanta numerose partecipazioni come solista in diversi progetti e ha composto colonne sonore di diversi progetti cinematografici (tra i più importanti La stanza dello scirocco di Maurizio Sciarra con Eugenio Bennato) e le musiche dello spot televisivo della Telecom interpretate da Massimo Lopez.