È partito il 21 aprile con la data zero di Trani (BAT) il tour in duo del napoletano Joe Barbieri con il chitarrista siciliano Tony Canto dedicato agli autori maestri della canzone leggera italiana, da Luigi Tenco a Domenico Modugno. A Roma, Auditorium Parco della Musica, sono stati il 4 maggio. Trovano spazio su Rioma perché sono due musicisti, soprattutto il secondo, estremamente collegati alla temativa brasiliana. Un concerto emozionale, nel quale predomina la voce di Barbieri che, con la sua particolarità, rende oro tutto ciò che tocca. Si tratta di riprendere Luigi Tenco, non uno qualunque, come anche Domenico Modugno nella sua napoletanità (lo specifica Barbieri: Modugno non è né napoletano né siciliano, eppure lo è stato in alcuni pezzi). Ed ecco che Tony Canto, nell’unico brano da lui cantato, riprende “La sveglia” di Modugno e ne fa un capolavoro. Entrambi indipendenti, legati al loro peculiare modo di interpretare, prendono i grandi classici e li rendono ancor più capolavori di quanto già non siano. Passaggi di chitarre oltre l’ukulele di Canto, e quest’ulyimo anche bassista sulla propria chitarra. Momenti di silenzio, momenti di cantato senza musica, brillante profusione di amore in quello che hanno adottato – il genere anni 60 – per questo tour che li vede protagonisti. Eppure nulla è lasciato al caso. Prepondera l’affiatamento che Joe e Tony hanno, come due amici di lunga data, che scherzano cantando e si passano le corde come fossero dadi, lanciano per aria e l’aria risponde. Applausi e accompagnamenti da parte del pubblico, quindi anche “La voglia la pazzia”, brano di Sergio Bardotti realizzato in collaborazione con Vinìcius de Moraes e Toquinho, portato all’apice da Ornella Vanoni che ne fa un album intitolato “La voglia la pazzia l’incoscienza l’allegria”.
JOE BARBIERI. Del primo dicono “un’affascinante anomalia, un outsider che al di fuori del binario dell’industria si è saputo costruire un percorso personale, all’estero come in Italia, e che è riuscito nel raro esercizio di convogliare il genuino apprezzamento di colleghi, critica e pubblico”. Joe Barbieri ha all’attivo 4 album di brani originali (“In Parole Povere” 2004, “Maison Maravilha” 2009, “Respiro” 2012 e “Cosmonauta Da Appartamento” 2015), oltre ad un cd+dvd dal vivo (“Maison Maravilha Viva” 2010) registrato all’Auditorium Parco della Musica di Roma ed un disco dedicato a Chet Baker (“Chet Lives!” 2013), dato alle stampe per il venticinquennale della scomparsa del musicista e cantante americano. La sua musica è pubblicata in molti Paesi del mondo, e la sua personale cifra stilistica – che lega la canzone d’autore al jazz e alla musica world – lo ha portato nel corso degli anni ad incrociare collaborazioni con colleghi in ciascuno di questi ambiti (da Omara Portuondo a Jorge Drexler, da Stacey Kent a Stefano Bollani, da Peppe Servillo a Pino Daniele) ed a calcare alcuni tra i palchi più prestigiosi del pianeta. Tra gli autori italiani maggiormente apprezzati, Joe Barbieri ha spesso prediletto negli anni come interpreti le voci femminili, scrivendo – tra le altre – per Patrizia Laquidara, Giorgia o Musica Nuda.
TONY CANTO. Di Tony Canto si può dire molto. Raffinato, integro, ammaliante, un accento siciliano che si fonde nei suoi brani autoriali. Una lunga biografia: nato a Messina, chitarrista, cantautore e produttore, si diploma al CPM con Franco Mussida (PFM) e intraprende una brillante carriera caratterizzata da scelte artistiche ben precise. Come cantautore pubblica tre album: “Il Visionario” del 2007, “La Strada” del 2009 e “Italiano Federale” del 2011 (Leave /Unuiversal). Quest’ultimo prodotto discografico, vede protagonista Tony di un’importante promozione sia live che televisiva, tra cui la partecipazione al programma di Rai Tre “Parla con me” di Serena Dandini, che da il via ad un importante tour in tutta Italia. Il concerto tratto dall’omonimo disco prodotto da Leave Music e distribuito da Universal Music ripercorre gli intensi anni di carriera di Tony. Il suo è uno spettacolo in cui ritmo, eleganza, leggerezza e cultura si fondono insieme, un ponte ideale tra la musica siciliana e quella brasiliana. La sua formazione artistico – personale deriva dall’incontro con il mondo della bossa nova di João Gilberto in tutte le sue evoluzioni e dalle sonorità di Caetano Veloso. Il suo imprintingè marcatamente brasiliano sebbene la sicilianità da subito venga fuori e si misceli con la matrice tropicalista. Una musica colta e ricca di contenuti ma popolare per immediatezza e comunicativa dei testi. Come chitarrista dal ‘96 incide praticamente tutti gli album di Mario Venuti, inoltre incide e suona anche con Patrizia Laquidara, per la quale è autore e compositore di 10 brani contenuti nei suoi 2 ultimi album, così come ha collaborato con Joe Barbieri, Mannarino, Mario Incudine, Syria, Pilar e con Bungaro scrive il brano “Dimentichiamoci” cantato da Bungaro in duetto con Paola Cortellesi. Alcune session lo portano a New York sotto la guida di Arto Linday, i tour mondiali in cui ha suonato lo hanno portato negli Stati Uniti, in Sud America, in Cina e in Africa, arricchedolo umanamente e professionalmente. Nel 2013 arrangia e partecipa al tour “Corde” del cantautore Mannarino insieme a Fausto Mesolella (Avion Travel) e Alessandro Chimienti. Il live è definito da Repubblica il più bello del 2013. Si occupa di musiche per cinema collaborando con Paolo Buonvino nelle colonne sonore di vari film tra cui “Manuale D’Amore”, “La Matassa”, “La Vita come viene” e “Benur” di recente produzione le cui musiche sono di Nicola Piovani. Per “Benur” scrive “Ti amo Italia” che è parte della colonna sonora e con questa vince il Premio Mario Camerini 2013 come miglior canzone su film italiano. Inoltre, le sue musiche sono presenti nella serie web “Il signor nessuno” di Francesco Felli. Lavora col teatro componendo musiche per 2 commedie: “Lavori in corso” di Claudio Fava per la regia di Ninni Bruschetta, e “L’ufficio”. È ideatore dello spettacolo “Malarazza – Omaggio alla Sicilia di Domenico Modugno”, di cui è parteintegrante insieme a Mario Incudine e Kaballa, progetto che vede sul palco per la prima volta insieme i 3 cantautori siciliani, diversi per storia artistica e caratteristiche vocali, ma uniti in questo originale progetto dall’amore per l’isola e dalla comune forza interpretativa. Come produttore arrangia e produce con grande successo tutti e tre gli album (“Bar della Rabbia”, “Supersantos” e “Al Monte”) del cantautore romano Mannarino. Produce con Arancia Sonora l’album “Magneti” di Mario Venuti, e ancora “Sartoria italiana fuori catalogo” della cantautrice romana Pilar, e “Per fortuna dormo poco” del cantautore romano Tommaso di Giulio, produce anche il singolo “Fammi dormire” 2013 del cantante Matteo Becucci. Il 6 Settembre 2013 esce il suo nuovo singolo “Poco Poco” e, il 3 ottobre 2013, è ospite al Premio Tenco 2013 per la “Rassegna della canzone d’autore”, nel prestigioso spazio del Teatro del Casinò di Sanremo. Quest’anno per il tradizionale concertone del 1 maggio a Roma, ha accompagnato con una propria musica Nino Frassica che recitava una poesia di Ignazio Buttitta.
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