L’eclettico Stefano Bollani con il suo “Piano Solo” e l’associazione no–profit Sunshine4Palestine insieme per una serata di raccolta fondi destinati alla realizzazione di pannelli fotovoltaici per il Jenin Charitable Hospital di Gaza – 3 novembre 2014, Roma, Teatro Argentina (Largo di Torre Argentina n. 52) H. 21.30
Il 3 novembre non sarà una serata come le altre. Al Teatro Argentina di Roma si esibirà dalle 21.30 l’eclettico Stefano Bollani con il suo concerto Piano Solo. Bollani è un puzzle di musica, di simpatia, di estemporaneità, che si fondono in continuazione per poi cogliere e plasmare i suoni in un continuo dialogo fra improvvisazione e canzone, pubblico e pianista. Piano Solo è un viaggio nella sua musica interiore, nelle sue emozioni, passando dal Brasile alla canzone degli anni 40 fino ad arrivare ai bis a richiesta in cui mescola 10 brani come se fosse dj. Un viaggio incredibile, dove Bollani sembra prendere per mano ogni spettatore per portarlo accanto a sé, nella sua musica piena di sentimento e di divertimento.
Destrutturando e ricostruendo ogni volta in modo diverso i brani che spesso ritroviamo nei suoi dischi. L’improvvisazione, la genialità, il piacere non sono gli unici leit motiv della serata, patrocinata dal Comune di Roma. Ad essi si affiancherà la beneficenza perché i proventi del concerto saranno devoluti all’associazione non-profit Sunshine4Palestine (S4P), ideatrice dell’evento.
“I fondi che riusciremo a raccogliere grazie alla serata–racconta Barbara Capone, presidente di S4P–sono destinati ad ultimare il progetto al quale stiamo lavorando dal 2011, il nostro “progetto zero”, che consiste nel dotare il Charitable Hospital Jenin, nella Striscia di Gaza, dell’energia necessaria al suo funzionamento con la costruzione di un impianto fotovoltaico sul tetto della struttura. Un impianto che convertirà sole in vite umane”. L’impianto è suddiviso in tre moduli, che possono essere installati l’uno indipendentemente dall’altro.
Grazie alle numerose donazioni pervenute negli anni passati, ad eventi culturali organizzati con la collaborazione di Radiodervish, Saro Cosentino, Nicola Alesini, Valentina Lupi, Matteo Scannicchio, Antonio Rezza, i Luf e ad un finanziamento della Fondazione Vik Utopia Onlus, il primo dei tre moduli è stato istallato nel gennaio 2014. L’istallazione ha permesso un aumento del 181% del numero di pazienti trattati dal nosocomio. Per coprire il fabbisogno energetico dell’ospedale, tutti e tre i moduli sono necessari, ma grazie all’istallazione e messa in opera del primo modulo, Sunshine4Palestine è riuscita a fornire sufficiente energia alla struttura per operare in situazioni di emergenza.
Allo stato corrente, l’impianto permette il funzionamento di uno dei piani dell’ospedale per 16 ore al giorno, rispetto alle 4 ore precedenti. Il piano ospita il Pronto Soccorso, la clinica ginecologica, il laboratorio di analisi e la farmacia dell’ospedale. L’impianto ha resistito agli attacchi di luglio/agosto 2014 e, a seguito della distruzione della sola centrale elettrica di Gaza, è ora più che mai impellente completarne la realizzazione.
“Crediamo che con questo progetto–continua Barbara Capone–potrà essere offerta energia sostenibile per aiutare a mantenere funzionante ed affidabile un servizio sanitario pubblico, la cui attività è essenziale per lo sviluppo pacifico di quelle terre. Ringraziamo Stefano Bollani e il Teatro Argentina che hanno creduto nella nostra associazione da subito. Per noi è un onore inimmaginabile aver ricevuto questa accoglienza per un progetto che è nato partendo da un sogno, un foglio di carta ed una matita”.