TATI VALLE, È SAMBA-JAZZ CON EDDY PALERMO

  • Rioma
  • 09/07/2013

di IRIS D’AURIZIO >

Recensione “Bossa bem Bossa & Samba Jazz”. Tati Valle special guest di Eddy Palermo, Daniele Basirico, Alessandro Marsi. Roma, Alexander Platz, 5 luglio 2013 >

Siedi a un tavolino e comincia la musica. Ascolti distrattamente, poi quella voce arriva al tuo orecchio, e non smetti di fissarla. Ti rapisce e t’ipnotizza, potente come solo una voce sublimante sa fare. Non è un timbro nuovo per te, eppure ogni volta è come la prima, ogni volta non è mai banale. Una tale semplicità quasi imbarazzante che ti spiazza. In questi momenti ti ricordi del piacere di una musica che ti penetra, con eleganza. In questi momenti ti ricordi di quel Brasile che hai conosciuto a Rio, o sulle spiagge di Santa Caterina, o in qualche baretto di San Paolo; e puoi rilassarti, perché è proprio lui, semplice, spontaneo, e fatto con gusto.

Una voce calda che si plasma sulle note della chitarra di Eddy Palermo, in un dialogo in perfetta sintonia. È scura, calda, intensa. A volte un sussurro leggero, altre volte si impone decisa: è sempre lei a governare sulla scena, anche quando tace. Tati Valle trova il modo di stupirci ancora un sabato, di nuovo sul palco dell’Alexander Platz invitata come ospite speciale da Eddy Palermo, in trio con il basso di Daniele Basirico e la batteria di Alessandro Marzi, un trio consolidato ormai.

Di ripresa dopo una breve pausa, a gran richiesta, Eddy annuncia le prime note di Garota de Ipanema. Verrebbe spontaneo un “ci risiamo” e l’attenzione, di fronte alla melodia più “sVenduta” del Brasile, andrebbe altrove. Ma subito accade qualcosa e la canzone assume una forma nuova e piacevolmente originale. Risultato molto interessante grazie ad abili variazioni, cambi di tono, il tutto, di nuovo, con gusto, senza voler esagerare. Il solo di Eddy si aggancia alla voce in maniera perfetta, con una tensione in crescendo fino al momento dell’applauso, preceduto da quei pochi secondi di silenzio, necessari per rientrare.  Poi la bellissima Estate di Bruno Martino (1960), con due assoli davvero affascinanti della voce e della chitarra e la chiusura in bellezza: i soli di basso e batteria annunciano un sambinho che riesce a scombussolare per qualche istante la sala dell’Alexander.

I quattro si erano già esibiti, in spiaggia, la sera precedente al Riva Beach Club (Fregene), in un’atmosfera accogliente e conviviale. Tra le musiche eseguite: Amor em PazRio, la bellissima Estamos Aí conosciuta per Leny Andrade, e il classico bossa O Barquinho. Grazie ad Eddy Palermo per aver dato la possibilità di ascoltare Tati nella veste più intima, valorizzata dalla sua prodigiosa chitarra. La cantautrice, brasiliana paranaense di Londrina, in Italia dal 2007, attualmente risiede a Pescara. Si prepara per regalarci il suo primo disco, a breve.

© riproduzione riservata rioma brasil

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